Come si legge il dot di un pneumatico

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DOT GOMME COME SI LEGGE

DOT GOMME COME SI LEGGE

All’acquisto di nuovi pneumatici in tanti si chiedono come si legge il DOT delle gomme. Cerchiamo di fare chiarezza, specificando anzitutto che cosa si intende per DOT.

Come si legge il dot di un pneumatico

A COSA SERVE IL DOT?

La marcatura DOT indica il rispetto degli standard del Dipartimento dei Trasporti USA sintetizzando importanti informazioni sul pneumatico: il codice identificativo dello stabilimento di produzione, il codice identificativo della misura del pneumatico, il codice identificativo del produttore, e la data di produzione.

Le normative vigenti impongono a tutti i produttori di pneumatici di riportare sul fianco del pneumatico la data di fabbricazione che ha lo scopo di consentire al produttore, non al consumatore, d’identificare il prodotto una volta immesso sul mercato.
La data di produzione è composta da quattro cifre, le prime due indicano la settimana, e le seconde due l’anno (es:2313 significa prodotto la 23a settimana del 2013).
Le quattro cifre indicanti la data di produzione sono solitamente precedute dalla sigla DOT (Department Of Transportation), che attesta il rispetto degli standard americani .

Data di fabbricazione del pneumatico e DOT sono quindi due marcature ben diverse tra loro sia per contenuto tecnico che per valenza normativa, entrambe senza alcuna attinenza specifica con la durata del prodotto. 

La durata di un pneumatico dipende da una serie di elementi diversi, non prevedibili all’atto della produzione, e quindi non è possibile determinarla preventivamente. Infatti, a livello normativo, non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla data di fabbricazione, né effetti specifici sulle condizioni commerciali. La legge non precisa un’età dei pneumatici per la vendita o l’installazione.

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Home \ Cura & Manutenzione \ Fai da te \ Sigle pneumatici: come leggere l’etichetta delle gomme auto

L’etichetta delle gomme auto fornisce informazioni importanti.

Gli pneumatici sono l’unico punto di contatto tra la vettura e la strada e la loro scelta deve essere valutata attentamente. Le sigle pneumatici indicano differenti tipologie di gomme adatte ad ogni esigenza. Scopriamo cosa significano.

In commercio esistono differenti tipologie di pneumatici adatte a cerchi di tutte le dimensioni. Nella spalla della gomma sono indicate le misure specifiche che devono essere ben conosciute prima di procedere all’acquisto.

Se, ad esempio, si prende in considerazione degli pneumatici con la sigla 225/55 R 17 97 W, questa indicherà larghezza, altezza, misura del cerchio e indice di carico. Nello specifico 225 indica la larghezza della gomma in millimetri, 55 l’altezza del fianco messa in rapporto percentuale con la larghezza del pneumatico, 17 la misura del cerchio e 97 il carico massimo che il singolo pneumatico può sopportare da sgonfio. La lettera W, infine, indica la velocità massima che un pneumatico può raggiungere in sicurezza. I valori di riferimento sono compresi fra “A” e “Y”, dove “A” è il più basso ed “Y” il più alto. W indica la velocità massima di 270 Km/h.

Altra buona pratica da seguire prima di procedere all’acquisto delle gomme è quella di verificare la data degli pneumatici.

Per conoscere la data di costruzione delle gomme si dovrà leggere la sigla DOT, acronimo di Department of Transportation. Qui saranno indicati il codice dello stabilimento (prime due cifre), il codice delle misure (successive due cifre), l’identificativo del costruttore (opzionale e composto da 4 lettere) e la data di produzione del singolo pneumatico (ultime quattro cifre).

Per venire a conoscenza della data di costruzione sarà sufficiente leggere le ultime quattro cifre che compongono la marcatura DOT.

Sulla spalla di un pneumatico sono presenti numerose sigle. Quella più in evidenza è la marca del costruttore, mentre le altre indicheranno il modello, la destinazione d’uso, l’indicatore di usura, la sigla relativa alla tipologia (invernale, estivo o quattro stagioni) ed infine la sigla tubeless che indica l’assenza di camera d’aria.

Tra tutte queste sigle, quella cui prestare maggiore attenzione è quella relativa alla tipologia perché in determinati periodi dell’anno, in alcuni territori del nostro Paese, è obbligatorio adottare pneumatici estivi o invernali.

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L’etichetta europea sugli pneumatici fornisce informazioni su aspetti ambientali e di sicurezza delle gomme e consente di effettuare con facilità un confronto tra differenti pneumatici in termini di aderenza sul bagnato, resistenza al rotolamento e rumorosità.

Per quanto riguarda l’aderenza sul bagnato indica la tenuta di strada in caso di pioggia, così come lo spazio di frenata. La scala di valore è compresa fra le lettere “A” e “G” e pneumatici con aderenza sul bagnato di classe A posseggono un’aderenza maggiore di circa il 30% rispetto a quelle di classe “G”.

Con riferimento alla resistenza al rotolamento si indica l’efficienza energetica del pneumatico poiché questo fattore incide sul consumo di carburante per il 20%. Anche in questo caso la scala di valori riportata nell’etichetta è compresa fra la lettera “A” e la lettera “G”, dove “A” indica il massimo dell’efficientamento energetico e “G” il minimo.

Infine, con riferimento alla rumorosità, viene indicato l’inquinamento ambientale prodotto all’esterno dal rotolamento degli pneumatici. Questo valore è misurato in decibel ed è riportato sull’etichetta mediante tre barre. Se ne è presente solo una allora ci si troverà di fronte ad uno pneumatico silenzioso, mentre due barre indicano un pneumatico discretamente rumoroso ed infine tre barre segnalano uno pneumatico conforme alla direttiva ma ben più rumoroso degli altri disponibili.

Cose da sapere

Come si leggono le misure dei pneumatici?

Facciamo un esempio con degli pneumatici con la sigla 225/55 R 17 97 W, questa indicherà larghezza, altezza, misura del cerchio e indice di carico. 225 indica la larghezza della gomma in millimetri, 55 l’altezza del fianco messa in rapporto percentuale con la larghezza del pneumatico, 17 la misura del cerchio e 97 il carico massimo che il singolo pneumatico può sopportare da sgonfio. La lettera W, infine, indica la velocità massima che un pneumatico può raggiungere in sicurezza.

Come si legge la data dei pneumatici?

Per conoscere la data di costruzione delle gomme si dovrà leggere la sigla DOT (Department of Transportation). Qui saranno indicati il codice dello stabilimento (prime due cifre), il codice delle misure (successive due cifre), l’identificativo del costruttore (opzionale e composto da 4 lettere) e la data di produzione del singolo pneumatico (ultime quattro cifre).

Cosa indicano le sigle sulla spalle delle gomme?

Quella più in evidenza è la marca del costruttore, mentre le altre indicheranno il modello, la destinazione d’uso, l’indicatore di usura, la sigla relativa alla tipologia (invernale, estivo o quattro stagioni) ed infine la sigla tubeless che indica l’assenza di camera d’aria.

Che tipo di indicazioni fornisce l’etichetta dei pneumatici?

L’etichetta europea sugli pneumatici fornisce informazioni su aspetti ambientali e di sicurezza delle gomme e consente di effettuare con facilità un confronto tra differenti pneumatici in termini di aderenza sul bagnato, resistenza al rotolamento e rumorosità.

Come leggere il codice Dot?

Il codice DOT indica l'anno e la settimana di produzione degli pneumatici. Dal 2000 vengono utilizzate 4 cifre per indicare la data di produzione. Le prime 2 cifre rappresentano la settimana e le ultime 2 cifre l'anno di produzione.

Quando un pneumatico è vecchio?

L'Unione europea ha indicato parametri molto precisi per considerare il DOT di uno pneumatico nuovo. L'Organizzazione Tecnica Europea per gli pneumatici e i cerchi (ETRTO) ha stabilito che gli pneumatici possono ritenersi nuovi fino a 5 anni dalla data di fabbricazione.

Dove leggere l'anno di un pneumatico?

Controllo dell'età dei pneumatici Puoi calcolare l'età fisica di qualsiasi pneumatico per autovettura leggendo le marcature presenti sul fianco, in particolare i caratteri che seguono l'acronimo “DOT”: Gli ultimi quattro numeri indicano la data di fabbricazione del pneumatico relativamente alla settimana.