Nel 2015 si pagava l imu sulla prima casa

L'esenzione dal pagamento ICI per l'abitazione principale e le sue pertinenze (o la sua pertinenza) si applica a condizione che il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari vi dimorano abitualmente intendendosi per tale quella di residenza anagrafica.

1) L'abitazione principale e la sua pertinenza non paga l'ICI

L'esenzione dal pagamento dell'ICI sull'abitazione principale, riguarda anche le relative pertinenze (cantine, garage), tuttavia, relativamente alle pertinenze, occorre fare riferimento ai regolamenti comunali; i Comuni hanno infatti il potere di limitare il numero delle unità immobiliari qualificabili come pertinenze, e pertanto le regole non sono uniformi in tutto il territorio nazionale.

Dall'esenzione restano esclusi anche gli immobili classificati nelle seguenti categorie catastali:

  •  A1 - abitazioni signorili
  •  A8 - ville
  •  A9 - castelli

Tuttavia se questi immobili  sono destinati ad abitazione principale godono di una detrazione  fissata dai Comune,  che va suddivisa tra i soggetti dimoranti.

2) Abitazioni assimilate alla principale che non pagano l'ICI

L’esenzione da ICI che spetta all'abitazione principale  è estesa anche alle seguenti unità immobiliari assimilate  del soggetto passivo per legge o in base ai regolamenti comunali:

  •  unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  • alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi case popolari;
  • soggetto passivo di imposta non assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione o divorzio, a condizione che questi non sia titolare del diritto di proprietà o di un altro diritto reale su un immobile destinato a sua abitazione situato nello stesso comune in cui è ubicata l'ex casa coniugale;
  • unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che l’unità immobiliare stessa non risulti locata;
  • unità immobiliare concessa in uso gratuito ai parenti di primo grado in linea retta che le utilizzino come abitazione principale, con residenza anagrafica;
  • unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto, in Italia da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che la stessa non risulti locata.

3) La dichiarazione ici per comunicare l'esenzione dell'abitazione principale

La dichiarazione Ici serve a  mettere  a conoscenza il Comune di quegli eventi che comportano una modifica dei dati precedentemente dichiarati da cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta o l'esenzione.

Rientrano quindi in questa fattispecie per la casistica che ci interessa:

· gli immobili che sono stati assegnati al socio della cooperativa edilizia a proprietà indivisa oppure quelli per cui è stata variata la destinazione ad abitazione principale;

· gli immobili che hanno perso oppure che hanno acquistato il diritto all’esenzione o all’esclusione dall’ICI;

· gli immobili acquistati dal soggetto passivo di imposta  che nel corso dell'anno di riferimento sono diventati o hanno cessato di essere sua abitazione principale.

La dichiarazione ICI deve essere presentata nell’anno successivo a quello in cui le variazioni si sono verificate solo per gli immobili variati nel corso dell’anno stesso.

Se non si verificano variazioni la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi.

La legge di Stabilità 2016 ha portato una rivoluzione sul fronte delle tasse sulla casa. A partire da quest’anno, infatti, è abolita la Tasi sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa, l’Imu agricola e l’Imu sui macchinari imbullonati. Ma l’abolizione non riguarda tutta la platea dei potenziali interessati. Vediamo chi non pagherà più le imposte e chi invece dovrà continuare a versarle.

Tasi prima casa 2016

Dal 2016 non si paga la Tasi sulle case utilizzate dal proprietario come prima casa, secondo la definizione contenuta nel decreto Salva-Italia. Si tratta dell’immobilie nel quale il proprietario e il suo nucleo familiare vivono abitualmente e risiedono anagraficamente. Se i componenti del nucleo familiare risiedono in case diverse nello stesso Comune, solo una avrà l’esenzione, se sono in Comuni diversi, entrambi avranno l’esenzione. La casa deve essere iscritta come un’unica unità immobiliare

Esenzione pertinenze Tasi 2016

Esenti dal pagamento della Tasi 2016 anche le pertinenze dell’abitazione principale, sempre nei limiti fissati dal 2012. Vengono considerate pertinenze i box auto (categoria catastale c-6), le tettoie e i magazzini (c-7), locali di sgombero e cantine 8C/2), ma solo una pertinenza per ciascuna categoria catastale.

Imu case di lusso

L’esenzione non vale per le case di lusso, che continueranno a pagare l’Imu e la Tasi 2016. Le categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero case signorili, ville e castelli) continueranno a pagare l’Imu 2016, ma con un’aliquota agevolata al 4 per mille e una detrazione di 200 euro.

Tasi inquilini

La Legge di Stabilità prevede l’abolizione della Tasi 2016 anche per gli inquilini che hanno scelto l’unità immobiliare come abitazione principale. Continueranno a pagarla gli studenti fuorisede o chi si sposta per lavoro senza spostare però la propria residenza. La quota abolita agli inquilini non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare una quota tra il 70 e il 90%.

Tasi comodato uso gratuito

Esenzione anche per le tasse sulla casa per i proprietari di abitazioni date in comodato d’uso ai figli o ai genitori. Il proprietario, però, non deve possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia e nell’anno precedente deve aver abitato nella casa che vuole cedere al parente in linea retta entro il primo grado.

Tasi coniugi separati 

I separati e i divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all’ex da una sentenza di separazione o per annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio non dovranno pagare la Tasi. Stop, dunque, alle tasse sulla prima casa per i separati che lasciano l’abitazione all’ex coniuge.

Imu terreni agricoli 2016 e imbullonati

Da quest’anno entra in vigore l’esenzione dell’Imu per i terreni agricoli 2016 per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali (IAP). La legge di Stabilità per il 2016 cancella la classificazione dell’Istat introdotta meno di un anno fa tra terreni montani, parzialmente montani o di pianura e rintroduce la vecchia classificazione dei terreni agricoli

A partire dal primo gennaio 2016 le imprese possono escludere i macchinari imbullonati dal calcolo della rendita e quindi dalla base imponibile fiscale per il pagamento dell’Imu

Imu immobili invenduti

Gli immobili invenduti delle imprese costruttrici continueranno a pagare l’Imu, ma con un’aliquota agevola dell’1 per mille.

Aliquota Imu canone concordato

Nella legge di stabilità 2016 sono previste anche agevolazioni per le case date in affitto a canone concordato, che usufruiranno di una riduzione Imu del 25%.

Quando è stata abolita l'IMU sulla prima casa?

La legge di Stabilità 2016 ha portato una rivoluzione sul fronte delle tasse sulla casa. A partire da quest'anno, infatti, è abolita la Tasi sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa, l'Imu agricola e l'Imu sui macchinari imbullonati.

In che anno non si pagava l'IMU?

Dal 1° gennaio 2014 sono esenti dal pagamento dell'IMU i possessori delle abitazioni principali accatastate nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 e delle relative pertinenze.

Chi ha abolito la tassa sulla prima casa?

Ieri il premier Renzi ha aggiunto un altro capitolo alla decennale storia dell'abolizione della tassa sulla prima casa. Tolta l'Ici da Berlusconi nel 2008, nel 2012 è stata di fatto reintrodotta dal governo Monti con il nome di Imu.