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Si dice che in media un turista dedichi 3 o 4 giorni alla visita di Parigi. Questo percorso è dedicato a chi la visita per la prima volta, e vuole iniziare a conoscerla nei suoi luoghi principali concedendosi anche qualche piccola divagazione verso i luoghi più insoliti o fuori dai percorsi turistici. Per quanto possibile ho organizzato seguendo una cronologia o uniformità di periodo storico, ma potrai modificarlo anche in base alle condizioni meteo, alla durata delle giornate a seconda della stagione, e sempre tenendo in considerazione i tuoi interessi. Camminerai molto, per goderti la città a pieno, e utilizzerai la metropolitana per gli spostamenti tra le zone o anche all' interno dei quartieri. (clicca per ingrandire)primo giorno... percorso Parigi antica, rive gauche...(clicca per ingrandire) Parigi non ha un vero e proprio "centro storico", ma possiamo decidere di partire almeno dalla sua zona più "centrale". Dopo aver fatto colazione in hotel, o
meglio ancora presso un cafè qualsiasi dei dintorni, prendi il Metro e scendi alla fermata Citè della linea 4. Appena risali in superficie osserva la balaustra e il portale con l' insegna "Metropolitain" della scala di accesso/uscita. Si tratta di una delle opere art-nouveau di inizio '900 di
Hector Guimard. Ne troverai tante altre in giro per la
città. La chiesa è a due piani, infatti nasce a metà '200 come cappella palatina (ovvero di pertinenza del contiguo palazzo reale) con la parte inferiore destinata al popolo, e la superiore destinata al re Luigi IX e ad ospitare le reliquie della corona di spine di Cristo. La facciata non è visibile dalla strada, ma solo da dentro la piccola corte interna, dove accedi dopo aver fatto l' onnipresente coda, che puoi saltare se possiedi la carta musei Paris Museum Pass. Ti consiglio la visita in una giornata luminosa, ma non necessariamente con il sole in quanto è quasi meglio una giornata leggermente velata, con al luce più diffusa.Prosegui ora verso la punta ovest dell' isola, attraversando la place Dauphine, una tranquilla piazza a forma triangolare costruita per volontà di Enrico IV insieme ad una sua statua equestre, collocata al centro del pont Neuf, il più antico di Parigi (nonostante il nome). Un tempo il ponte era chiuso da abitazioni, un po' come ponte vecchio a Firenze.Sull' estremità dell' isola, scendendo le scalette, trovi lo square du vert-galant, un piccolo giardino alberato dove i giovani amano fare piccoli picnic sul pratino o sedersi lungo le rive del fiume. Trovi anche una fontana per bere o riempire la bottiglietta. Sul lato nord c' è l' approdo dei bateau muches.Risali al livello strada e torna indietro verso Notre Dame, che già intravedi. La chiesa è un po' cupa. Puoi decidere di salire sulla torre, dal quale si gode una vista meravigliosa su Parigi, e sui gargoyles. Ma preparati ad un po' di fila.Davanti all' entrata della chiesa trovi, sulla pavimentazione, il point zero, il punto dal quale partono le distanze con le altre città del mondo. Questo si che è il centro di Parigi! Dalla grande piazza puoi osservare la cattedrale
in tutta la sua magnificenza. Parigi è nata qua. Il primo insediamento gallo/romano sorse lungo le rive di questa piccola isoletta, facilmente difendibile. Allora si chiamava Lutetia. Anche se non è ancora l' ora ideale, puoi gustarti un ottimo gelato da Berthillon.Ora oltrepassa la Senna in direzione sud dal ponte de l' Archevechè, anch'esso oggi occupato, come il pont des arts, dai lucchetti degli innamorati. Approdi sulla rive gauche. La facciata dell' edificio del 1987, dell' arch. Jean Nouvel, è particolare, in quanto formata da tante formelle quadrate che, con un meccanismo simile a quello del diaframma di una amcchina fotografica, si aprono e si chiudono per far passare più o meno la luce, a seconda della necessità. C' è una bella sala da tè al 9° piano, con vista su Notre Dame. Ora torni indietro percorrendo il boulevard saint Germain. Arrivi in zona Cluny, dove trovi il Museo del Medio Evo con il suo delizioso giardino (visitabile gratis). Prosegui fino all' incrocio (carrefour) tra il boulevard saint Germain e il boulevard sain Michel. Probabilmente si è fatta l' ora di pranzo, quindi puoi scegliere uno tra i tanti ristoranti, cafè di rue de la Harpe, rue de la Huchette.Ne troverai di tutte le cucine, apparentemente molto turistici, ma ti troverai bene. Scegli quello che ti ispira di più, leggendo i menu ben esposti, anche a meno di 15€. Probabilmente ci sarà qualche cameriere "buttadentro" appostato sul marciapiede, ma non farti condizionare. Dopo pranzo prosegui il percorso verso sud, percorrendo il blvd saint Michel fino all' entrata del jardin du Luxemburg, il bel parco di pertinenza del Senato francese, dove potrai riposarti un po'. Di fronte all' entrata del parco, una larga rue Soufflot ti porta verso il Pantheon.Originariamente era la chiesa di sainte Genevieve (santa Genoveffa) la protettrice di Parigi, mentre oggi conserva le spoglie di personaggi illustri. L' edificio neoclassico, di metà del '700, è famoso anche perchè dal centro della cupola scende una fune di acciaio di 67 metri con una palla di cannone di piombo da 28 kili che, lasciando una traccia su un letto di sabbia, consentì a metà ottocento a Foucault di dimostrare la rotazione della terra. Contraramente a chi lo aveva receduto, come Giordano Bruno (poi arso vivo), diventò un eroe nazionale, e sepellito nel cimitero di Montmartre. L' entrata di per se è un po' cara, circa 10€.Sulla sinistra trovi la bella biblioteca sainte-Geneviève - Labrouste. La esile struttura della copertura della sala di lettura fu una delle prime realizzate in ghisa, uno dei "nuovi" materiali costruttivi di metà ottocento. Più avanti vedi la chiesa di saint-Etienne-du-Mont, il cui interno è un misto di stili, dato che venne completata dopo oltre 100 anni, dai primi del '500. Ora abbandona un attimo il percorso turistico e spostati dietro il Pantheon dove dopo qualche angolo trovi la piccola place de la Contre-scarpe, popolata dai tanti cafè, e la deliziosa e variopinta rue Mouffetard, la strada pedonale con tanti negozi di alimentari che espongono la merce fin sul marciapiede.Di nuovo perditi tra le altre stradine, compreso rue e place Monge.Se la stagione lo permette, puoi proseguire verso est verso il jardin de Plantes, un bel parco di 28 ettari con orto botanico, e un piccolo zoo risalente a fine '700. Di fronte trovi la grande moschea del 1922. A questo punto puoi tornare indietro a piedi, oppure puoi riposarti prendendo il Metro, ovvero dalla stazione di Gare d' Austerlitz vai verso quella di Cluny-Sorbonne (linea 10). Inizierai ora la visita del quartiere di saint Germain. Sei nel quartiere degli intellettuali di fine ottocento (Apollinaire, Hemingway, Prevert) e in zona trovi i famosi Cafè Les deux magots, Cafè Le procope, Cafè de Flore, dove camerieri scortesi ti serviranno un caro cafè finto intellettuale. L' atmosfera di allora ovviamente ormai è persa. Camminando arrivi nei pressi della chiesa di saint Germain des Pres, ma prima fai una deviazione verso la piccola e deliziosa place Furstemberg, dove trovi anche il museo Delacroix. Prosegui verso verso la chiesa di saint Sulpice, se vuoi ritrovare le tracce del codice da Vinci. Qui troverai infatti l' oblisco in marmo alto 10 metri addossato alla parete, dal quale parte un nastro in ottone che percorre sul pavimento tutta la chiesa. La luce del sole che si sposta, a seconda della stagione, scandisce i giorni dell' anno.Più interessante, all' angolo della piazza, trovi una delle tante fontane Wallace. A questo punto, a seconda della stanchezza o del tempo rimasto, puoi scegliere (1) di spostarti verso la zona de l' Invalides, oppure (2) verso la zona di Montparnasse e relativa tour, o (3) anticipare la visita della torre Eiffel. (1) Puoi
arrivare a Les Invalides usando la Metro, oppure a piedi, passando da rue de Varenne, dove si trova anche l' Ambasciata d' Italia. (2) Quello di Montparnasse è un quartiere borghese e residenziale, dove vivono vecchiette antipatiche con micro cagnolini altrettanto antipatici, che riempiono di cacche gli ampi marciapiedi. Attenzione a dove metti i piedi, non è raro ritrovarsi a terra scivolando su una di queste. Spicca sul quartiere la tour Montparnasse, un grattacielo di 56 piani con alla base un centro comemrciale con negozi, Galeries Lafayette, nonchè l' omonima stazione ferroviaria Montparnasse-Bienvenue. La terrazza di copertura della torre è visitabile, e da lassù la vista è ovviamente spettacolare, su Parigi e sulla torre Eiffel, sopratutto la sera, quando i primi 5 minuti di ogni ora si mette a scintillare.Al penultimo piano c' è un bel ristorante, un po' caro, ma ceni con la torre Eiffel davanti. (3) Se visiti Parigi in primavera/estate, le giornate sono molto lunghe, e il sole tramonta anche alle 21. Potresti quindi anticipare la
visita della torre Eiffel, godendotela al tramonto. Se hai scelto le varianti (1) e (2), fattasi l' ora di cena, puoi decidere di tornare in zona blvd saint Germain/saint Michel o Harpe/Huchette, per rivedere il quartiere latino in versione by night. Infine ti invito poi a concludere la giornata concedendoti una birretta nell' anonima brasserie che sicuramente avrai notato all' incrocio di qualche strada nei pressi del tuo hotel. Bonne nuit... secondo giorno... percorso Parigi, la rive droite...(clicca per ingrandire) Stamani ci spostiamo nella rive droite, a nord della Senna. La giornata inizia con una full immersion di parigini.Infatti dalla stazione Metro dell' hotel raggiungerai la stazione di Chatelet (o Chatelet-Les Halles se prendi il RER). Ti troverai all' interno del nodo di scambio tra linee del Metro e del RER più importante della città. Sopratutto nelle ore di punta vedrai tantissima gente che si muove "alla parigina", quindi con passo svelto e deciso, sbuffando ad ogni minimo ostacolo che gli si presenta davanti, turisti compresi. Sui tapis roulant ti consiglio di tenere la destra. Segui le indicazioni verso il Forum des
Halles. Di fronte dovresti vedere la scultura Ecoute. Qui è un classico avvicinarsi per una foto ricordo. Con la chiesa alle spalle, e Ecoute sulla sinistra, vedi sulla destra l' edificio circolare della vecchia Borsa. Tutto il quartiere ospita prevalentemente uffici e studi professionali. La sera perde la frenesia da impiegati e rimangono clochard e attaccabrighe della periferia. Fai attenzione. Ora ti sposti in direzione sud fino ad incrociare rue de Rivoli. Questa strada, concettualmente, fa parte dell' asse che taglia in due Parigi, da est a ovest, dalla Bastiglia a place de la Concorde, o volendo da place de la Nation ai champs Elysees e la Defense.Sullo stesso asse corre anche, dal 1900, la linea 1 della Metropolitana, una delle più frequentate. Le larghe strade e i prospetti degli edifici sono evidenze delle trasformazioni urbanistiche di metà ottocento, ideate da Napoleone e realizzate da Haussmann. Se ti va fai una deviazione verso il secentesco Palais-Royal, non tanto per il palazzo in se, ma per il rilassante giardino circondato dal colonnato di fine settecento.Nello spiazzo di rue saint-Honorè trovi una curiosa edicola di entrata al Metro. Torna su rue de Rivoli, in direzione ovest, e passeggia sotto al colonnato. Su uno slargo vedrai la statua dell' eroina francese e santa Giovanna d' Arco.Prosegui ed incroci la sala da tè Angelina, dove puoi sbavare davanti alla vetrina con la pasticeria mignon esposta, o se la stagione lo richiede puoi gustarti la famosa cioccolata calda. Se non c' è troppa coda.Arrivi all' incrocio con rue de Castiglione, e sempre sotto al colonnato vai verso la sublime place Vendome, la piazza ottagonale fatta costruire da Luigi XIV per autocelebrarsi con una sua statua equestre, con le facciate simmetriche realizzate a fine seicento da Mansart.La statua venne abbattuta e fusa durante la Rivoluzione e venne sostituita ad inizio '800 da una colonna istoriata in bronzo, celebrativa della vittorie dell' esercito di Napoleone Bonaparte, sull' idea della colonna Traiana a Roma, ottenuta dalla fuzione di 200 cannoni. A partire da metà ottocento qui iniziarono ad insediarsi le botteghe dei gioiellieri di lusso che oggi la caratterizzano. Nei dintorni, più a nord, sarai attirato dalle tante strade ricche di negozi, ma dovrai rimandare, e tornare verso rue de Rivoli, proseguendo poi verso la grande place de la Concorde, costeggiando l' inferriata dei jardin du Tuileries, con luna park e ruota panoramica. La piazza è la più grande di Francia, nonchè una enorme rotatoria stradale. Durante la Rivoluzione nella piazza venne collocata la ghigliottina, che giustiziò, tra gli altri, anche Luigi XVI e Maria Antonietta. Negli stessi anni vennero collocate le due fontane, che rappresentano la navigazione fluviale e quella marittima, richiamate dalla presenza della Senna e del Ministero della Marina. Durante le feste di Natale qui al centro viene spostata la ruota panoramica, quindi al centro della prospettiva dalla piramide del Louvre all' Arco di Trionfo, e la Defense.Ti rinnovo il link alla pagina di wikipedia, per capire tutta la storia che sta dietro a questa piazza.Si sarà fatta l' ora di pranzo e potrei suggerirti, se la stagione lo consente, di gustarti una baguette farcita acquistata al carretto di Paul all' interno dei jardin de Tuileries. Potresti concludere con un caffè seduto al cafè Marly, quello davanti alla piramide in vetro del Louvre. Dopo il riposino torni verso place de la Concorde e vai verso nord su rue Royale. Sullo sfondo intravedi l' edificio neoclassico della Madeleine, che orignariamente doveva ospitare la Borsa o la Biblioteca nazionale, ma Napoleone, affascinato sua dalla maestosità, decise di trasformarla in chiesa.Sulla destra trovi uno dei negozi di Ladurèe, la pasticeria famosa per i macaron.Ti trovi in corrispondenza dell' incrocio con le rue e foubourg Saint-Honore, e qui le femminucce saranno calamitate da questa elegantissima strada, famosa per i costosi negozi di moda. Dovrai però rimandare a più tardi. Costeggi la Madeleine e prendi il boulevard de la Madeleine, entrando così nella zona dei grand-boulevards, ovvero le larghe strade realizzate a partire da metà ottocento da Haussmann. Proseguendo incroci l' avenue de l' Opera, quindi sulla sinistra vedi uno dei palazzi più graditi e ricercati dai turisti, sopratutto italiani, ovvero il palazzo dell' Opera Garnier.L' aspetto è maestoso, sia per necessità tecniche in quanto si trattava del teatro dell' opera, sia per lo stile che lo stesso architetto Charles Garnier definì "stile napoleone III". Rappresenta perfettamente lo stile eclettico di metà ottocento, con quel miscuglio e revival di stili del passato. Gli interni sono di un' opulenza monumentale neanche tanto immaginabile dall' esterno. Per renderti conto maggiormente delle dimensioni, non perderti il plastico in scala, in sezione, ospitato al museo d' Orsay. Di solito i maschietti, per compensazione rispetto all' escursione sul foubourg saint-Honore delle femminucce, ottengono un' incursione veloce al vicino Apple Store, in rue Halévy. Torni indietro per riprendere la direzione prospettica di prima, quindi entri in blvd des Italiens, poi continui sul blvd Montmartre, dove al 14 trovi l' Hard Rock cafè. Ti trovi nei pressi di una delle chicche parigine, poco conosciute, i passage couverts, ovvero una serie di strade o passaggi che corrono all' interno degli edifici.Nati nella prima metà dell' 800, grazie alla copertura in vetro su struttura in ferro, consentivano ai passanti di passeggiare e andare per negozi riparati dalla pioggia o dalla polvere delle strade che allora non erano ancora tutte pavimentate. Inizialmente erano più di 150 a Parigi, poi scomparsi in seguito alle trasformazioni realizzate da Haussmann di interi quartieri. Inizia dal passage Jouffroy, dove trovi anche il museo Grevin, il museo delle cere. Prosegui verso nord, entrando nel passage Verdeau. Poi torni indietro, e di nuovo nei pressi dell' HRC prosegui verso sud entrando nel passage des Panoramas, poi galerie Feydeau e infine rue des Panoramas. Al termine ti trovi nei pressi della Borsa, che costeggi fino alla omonima fermata del Metro. Ora puoi prendere il Metro e scendere alla stazione successiva, Sentier. In alternativa puoi percorrere a piedi la rue Reaumur, in direzione est.Prosegui fino all' angolo con rue des petits Carreaux e poi rue Montorgueil, due deliziose strade pedonali, ricche di negozi di alimentari molto carini, compreso diversi con merce italiana. Ti ritroverai di nuovo alle spalle della chiesa saint-Eustache. Ora ti sposti verso est, sulla rue Rambuteau, oppure la più frequentata rue Berger. In entrambe i casi, dopo aver attraversato il trafficato blvd de Sebastopol, ti ritroverai davanti al variopinto Centro Georges Pompidou/Beaubourg. Il palazzo ospita un museo, una biblioteca, un centro di documentazione, un negozio, tutti all' insegna dell' arte moderna e del design, oltre ad un ristorante di lusso, il Le Georges, e una terrazza con vista sulla città, al 5° piano. Se vorrai, concediti una sosta al cafè Beaubourg, per osservare la gente che passa, o gli artisti di strada che spesso si esibiscono nel piazzale di fronte.Prosegui in direzione sud, e ti ritrovi davanti all' Hotel de Ville, che non è un albergo, bensì la sede del municipio di Parigi. In Francia li chiamano così. Ti sposti verso ovest, e vedi la tour Saint-Jacques, la torre campanaria del
'500, unico resto di una chiesa, distrutta durante la Rivoluzione. Prosegui su rue de Rivoli, e prendi il Metro alla stazione Chatelet, linea 1 direzione La Defense. Scendi alla stazione Charles de gaulle-Etoile. Sali in superficie e ti trovi davanti il maestoso Arco di Trionfo, commissionato ad inizio '800 da Napoleone Bonaparte, per celebrarne le vittorie, ma completato per varie vicissitudini tecniche solo dopo la sua morte.Qui è un classico farsi un selfie con l' arco e i Champs sullo sfondo. Finalmente potrai percorrere quella che viene definita la strada più bella del mondo, i Champs ELysèes. Sui due lati di questo largo avenue, troverai negozi, grandi magazzini, cafè e gallerie commerciali. Tra i tanti ti segnalo Cartier, Luis Vuitton, lo store del PSG, il Disney Store, Laduree, Renault, nonchè due pizzerie turisticissime, Pizza Pino e Pizza Roma. La parte dei Champs Elysees con i negozi è lunga oltre un kilometro ed è servita da diverse fermate del Metro, linea 1, o diverse linee di autobus, che puoi usare per goderti, riposando le gambe, il passeggio lungo i marciapiedi. L' itinerario prosegue in direzione place de la concorde, fino alla rotonda dalla quale inizia il tratto circondato dai giardini. Se vuoi puoi fare una breve escursione fino all' angolo con l' avenue Churchill, dove troverai il Grand Palais e il Petit Palais, i padiglioni con copertura su struttura in ferro costruiti per l' Expo del 1900. Dalla rotonda prendi la avenue Matignon, fino ad arrivare alla rue foubourg saint-Honorè.Questa strada, che scorre parallela ai Champs, è il regno dell' alta moda, con i tanti negozi eleganti. All' incrocio gira a destra e concediti un po' di costoso shopping sfrenato. Proseguendo verso est arriverai anche davanti all' ingresso del palazzo dell' Eliseo, la residenza del presidente della Repubblica Francese. Più avanti puoi perderti in un piccolo labirinto di stradine e corti interne ricche di negozi. Sembrano un po' dei passages scoperti.Inizi entrando, sulla sinistra, nella Citè du Retiro, poi galerie de la Madeleine, che sbuca davanti all' omonima chiesa. Fai due passi sulla rue Royale verso pl. de la Concorde, ed entri nella Citè Berryer, che risbuca sul foubourg. Di nuovo vai verso la rue Royale che poi percorri fino alla fermata Metro di Concorde. Finalmente arriva il momento di dedicarsi allo shopping nei grand magasins. Arrivi sul boulevard Haussmann. Qui noterai l' entrata delle galeries LaFayette.Al piano terreno sono presenti gli stand delle marche di profumi per donna, quindi l' impatto sarà anche olfattivamente forte. Qui i maschietti dovranno entrare nell' ordine di idee che non riusciranno ad uscire da quegli edifici prima di due ore. In media.Rimarranno inascoltati anche gli inviti a limitarsi a vedere, durante le feste di natale, le bellissime vetrine addobbate, lungo il boulevard. Per la cronaca, lungo 450 metri di marciapiede in direzione ovest, si susseguono i quattro palazzi haussmaniani delle galeries Lafayette e Printemps, alcuni collegati da una comoda passerella al chiuso. Il primo edificio, LaFayette Coupole è destinato principalmente alle femminucce.Al centro si trova la bella cupola in vetro, dove viene collocato l' albero di Natale. Al 5° trovi i giocattoli, al 6° la libreria e i carissimi souvenir. Sul tetto, al 7°, trovi la terrazza con vista sulla città, e un cafè. L' edificio accanto, Lafayette Homme, è dedicato ai maschietti. E' collegato dalla passerella ai livelli 1 e 2. Guarda la mappa. Qui le sezioni sono Mode, Beautè/Maison, Homme. Sicuramente è più bella la terrazza panoramica, con il piccolo bar, in quanto si trova a due livelli più in alto rispetto al Lafayette, e non ha la vista sull' ingombrante retro del teatro dell' Opera. Tutti e due i grand magasins sono aperti dal lunedì al sabato fino alle 20 più qualche domenica per natale, ma il giovedì si condedono fino a circa le 21, ed entrambe offrono diverse opportunità per uno spuntino o per un aperitivo, magari con una coppa di champagne. Bonne nuit... terzo giorno... giornata culturale...Oggi giornata culturale, da dedicare alla visita di musei e monumenti, da scegliere a seconda dei tuoi interessi...
Bonne nuit... quarto giorno... percorso Montmartre, il Marais, la torre Eiffel...(clicca per ingrandire) Stamani si va a Montmartre. Arrivi scendendo alla stazione Anvers, evitando i primi venditori ambulanti. Segui il flusso e prendi la stradina pedonale che in leggera salita porta verso la basilica del Sacre Coeur, che già
intravedi in alto. Puoi utilizzare un normale ticket del Metro, oppure la tua Paris Visite o Navigo. in alternativa puoi salire a piedi la bella scalinata o gli scalini ai lati del prato. La grande scalinata di fronte alla basilica è sempre piena di giovani e turisti seduti a contemplare il panorama o le gesta dei vari artisti di strada. Entra per visitare l' interno della basilica, e volendo puoi anche salire fino alla base della cupola, per una vista ancora migliore sulla città. Lascia alle spalle la basilica ed evita i vari venditori o ritrattisti che subito ti si attaccano se non gli rispondi subito con un secco no. Non seguire il flusso, ma circumnaviga la basilica e fai un sinistra, sinistra passando per quelle deliziose stradine affollate di negozietti e turisti, che invece fanno il percorso contrario. Arrivi in place di Tertre, la piazzetta dove un tempo i veri artisti a cavallo del '900 esponevano le proprie opere. Prosegui per rue Norvins, e a sinistra entra e poi riesci dalla rue Poulbot,
dove trovi il museo Dalì. Giri a destra costeggiando au Lapin Agile, un vecchio cabaret, e scendi per la scalinata, fino a rue Caulaincourt, dove giri a sinistra e poi subito a destra su rue Lamark. Prosegui su rue Girardon e osserva la scultura con l' uomo che sembra uscire dalla parete del muro di contenimento. Al successivo incrocio trovi le Mulin de la Galette, che oggi un ristorante, ma a fine '800 era un locale molto frequentato da artisti, compreso Renoir, che poi lo rese famoso in un suo dipinto.Prosegui sulla anonima rue d' Orchampt fino ad arrivare nei pressi della deliziosa place Emile Goudeau. Qui trovi il Bateau-Lavoir, ovvero l' edificio dove abitavano molti artisti dei primi del '900, Matisse, Modigliani, Utrillo. Al centro trovi una delle tante fontane Wallace.Ora scendi le scalette e giri a sinistra su rue des trois Freres. Al primo angolo trovi il fruttivendolo Collignon, lo stesso visto più volte nel film di Amelie.Di fronte prendi le scalette del passage des Abbesses, che continuando a scendeere si trasformano in stradina, fino ad incrociare la rue des Abbesses. Giri a sinistra e poco dopo arrivi nella bella place des Abbesses, alla quale ti chiedo di dedicare attenzione, perchè piena di elementi di interesse. Imponente è la chiesa di saint Jean de Montmartre, costruita a fine '800, in un interessante stile pre art nouveau, e con la struttura in cemento rinforzato, ovvero una delle prime applicazioni di quello che poi diventerà in cemento armato. Al centro della piazza si trova una delle edicole di entrata del Metro in stile art nouveau, realizzate ad inizio '900 da Hector Guimard. Questo è l' unico esempio rimasto di edicola a padiglione con displuvio. Approfondisci il tema.Qui 600 piastrelle in ceramica compongono un muro largo 10 metri, dove una rtista ha scritto "ti amo" in tutte le lingue del mondo. In italiano c' è anche "ti voglio bene". Un selfie è d' obbligo. (si, quei due siamo noi...) Nella piazzetta durante le feste di Natale viene allestito un piccolo mercatino. Qui trovi anche una delle diverse fermate del Montmartrobus, una linea di autobus che segue un percorso tra le stradine del quartiere, utilizzabile con la Paris Visite o Navigo, oppure diversi ticket singoli a seconda della durata. Ti allontani dalla piazzerra e prendi la rue Vieuville, poi giri a destra riscendendo un po' fino al successivo incrocio dove giri a destra sulla strada che ti riporterà sulla piazzetta di prima, dopo aver visto i tanti negozietti e localini di queste stradine. Torni un po' indietro sui passi di prima e prosegui sulla rue des Abbesses, anch' essa piena di negozi e locali. Nei pressi di rue Tholozè giri a destra, poi sinistra e entri su rue Lepic, che segui fino a tornare quasi al punto di pochi minuti prima, e che continui scendendo verso sud. Sulla destra, all' angolo con rue Cauchois, trovi il cafè des deux Moulins, anch' esso reso famoso perchè qui lavorava Amelie.Se ti va puoi gustarti una creme brulee. Prosegui la discesa, abbandonando concettualmente il quartiere di Montmartre per entrare in zona Pigalle. Sei sul boulevard de Clichy, e girando a destra trovi il celeberrimo Moulin Rouge. Prosegui verso est, dedicando l' attenzione che vuoi ai negozi e megastore a tema di questo quartiere, un tempo famoso per essere la zona a luci rosse della città.Arrivi nei pressi della stazione Pigalle, dove riprendi il Metro. Fino ad ora hai percorso quasi 5 km. Ora ti sposti verso il quartiere del Marais. Ti trovi in una grande rotatoria molto trafficata, ma anche una delle piazze più importanti per la storia della Francia. La zona circostante è molto frequentata da giovani perchè piena di locali. Al centro, sopra l' obelisco, spicca la statua del Genio della Libertà, in bronzo dorato. Molto imponente è la figura del palazzo dell' Opera Bastille, il teatro dell' opera più grande (e il più brutto) d' Europa. Prendi la blvd de Beaumarchais, in direzione nord, poi giri a sinistra su rue du pas de la Mule che ti porta fino a place des Vosges, un' altra perla della città. Fatta costruire ad inizio '600 da Enrico IV, fu la prima piazza reale di Parigi. Mantenne il nome di piazza Reale fino alla Rivoluzione, poi venne intitolata al dipartimento (provincia) dei Vosges, il primo a pagare le tasse al nuovo governo.E' quadrata, circondata da 9 edifici identici, ognuno di 3 piani, con 4 finestre per ogni piano, e tetto spiovente in ardesia blu. I due edifici leggermente più alti e più sporgenti erano quelli destinati al Re, a sud, e alla Regina, a nord. Al piano terreno un porticato continuo ospita diverse gallerie d' arte, cafè, deliziose pasticcerie. Al 9 visse Victor Hugo, visitabile.Al centro c' è un bel giardino, sull' idea degli square londinesi, con alberi sul perimetro esterno e dei bei prati, sempre molto frequentati da famiglie, bambini, coppiette etero e gay. Inizi ora, un po' come per Montmartre, un percorso a zig
zag tra le strade di questo quartiere, il Marais, decisamente il più variegato della città. Sei nella zona ebraica. Arrivi fino all' incrocio con rue du roi de Sicile, che prendi a destra. Giri a destra su rue des Ecuffes, che percorri in fondo fino a rue des Rosiers, dove giri a sinistra fino in fondo su rue Vieille du Temple a sinistra. Qualche foto del Marais: Arriva il momento della dama di ferro, la torre Eiffel. Il monumento a pagamento più visitato al mondo.A mio parere il momento migliore per visitarla è almeno due ore prima del tramonto. In questo modo la vedi da sotto con la luce del giorno, poi all' imbrunire e quando torni giù la vedi illuminata, magari pure scintillante, nei primi 5 minuti di ogni ora. Se hai già previsto che vuoi visitarla, quindi salire fino al 2° o al 3° livello, potresti acquistare anticipatamente il ticket, così da evitare la coda alle biglietterie. Per arrivarci hai diverse possibilità, tra le quali: - stazione Bir-Hackeim della linea 6 del Metro, poi avvicinandosi a piedi, seguendo le indicazioni.- stazione Trocadero delle linee 6 e 9, poi te la trovi davanti, e ci arrivi scendendo dalla scalinata e dai giardini dalla parte opposta della Senna.- stazione Ecole Militaire della linea 8 o La Motte Piquet/Grenelle delle linee 6, 8, 10. Prosegui verso la torre attraversando i giardini del Champ de Mars. - le fermate omonime dei diverse linee di autobus. Una volta che sei ai suoi piedi potrai ammirarla in tutta la sua leggera bellezza, e forse ti stupirai della sua altezza, che non ti aspettavi fosse così elevata. Prima di metetrti in coda puoi dare un' occhiata ai Champs de Mars, il grande prato con gli alberi ai lati che dai suoi piedi arriva fino all' Ecole Militaire. Sulla detra puoi notare, quasi nascosto, il box di entrata ai sotterranei, dove un tempo si tennero gli esperimenti con il telegrafo che sfruttavano la torre come antenna. Oggi invece qui vengono cucinate le pietanze servite ai ristoranti della torre, che non hanno una propria cucina, ma si limitano a ricaldare i piatti cucinati qua sotto.Trovi qua tutte le info per la tua visita della torre Eiffel. Termina così questo itinerario, che spero non ti abbia stancato troppo, e ti abbia lasciato un bel ricordo di questa bellissima città. Bonne nuit... Quanti soldi portare a Parigi per 4 giorni?Quanti soldi portare a Parigi?. Quanti giorni servono per visitare tutta Parigi?Quanti giorni servono per visitare Parigi? Parigi è davvero immensa e ricca di attrazioni, per cui ci vorrebbe almeno una settimana per riuscire a vederle tutte. In ogni caso, sono necessari almeno 4 o 5 giorni per visitare almeno le attrazioni principali.
Cosa fare a Parigi per la prima volta?Cosa vedere e cosa fare la prima volta a Parigi. Passeggiare lungo gli Champs-Elysées, dall'Arc de Triomphe a Place de la Concorde. ... . Pont Alexandre III e Les Invalides. ... . Da Place Vendôme all'Opéra ai grandi magazzini Galeries Lafayette. ... . Ammirare le tele impressioniste al Musée d'Orsay.. In che ordine visitare Parigi?Visitare Parigi in 3 giorni: primo giorno. Reggia di Versailles, Parigi.. Place de Teatre, Quartiere di Montmartre – Parigi.. Basilica del Sacro Cuore, Quartiere di Montmartre – Parigi.. Moulin Rouge, Pigalle – Parigi.. Tour Eiffel, Parigi.. Arco di Trionfo, Parigi.. Teatro dell'Opéra, Parigi.. |